Come si sa il campeggio o lo si ama o lo si odia. La vita spartana e un po rustica da campeggio richiede gente predisposta e sopratutto appassionata: dormire scomodi in spazi ridotti, cucinare con fornelletti e cucine improvvisate, soffocare nel caldo della tenda già alle prime ore del mattino e sopratutto condividere bagni con altre centinaia di persone fanno del campeggio un ambiente un poco ostile a persone amanti del “glamour“.…
Innanzitutto togliamoci una curiosità su cosa si intende per Plein Air! Più che un significato puramente letterario, la parola Plein Air incarna il puro stile di “vacanza a contatto con la natura e con il territorio“. Fare Plein Air non è, secondo me, un modo diverso o se si vuole meno costoso di fare una vacanza, ma bensì fare la vacanza, libera, senza vincoli e obblighi, insomma uno stile di vita il più possibile in simbiosi con il territorio e con l’ ambiente! Apprezzo molto il fatto di creare la mia vacanza a misura di famiglia, in totale libertà, sia in strutture adibite (Aree sosta, campeggi…) sia al cosidetto libero e sopratutto, la maggior parte delle volte, senza prenotare. Per me la vacanza inizia già nel momento in cui accendo il v.r., il viaggio è già vacanza perchè sei già a casa tua!! Trovo assai riduttivo scegliere di fare vacanza itinerante solo ed esclusivamente per una motivazione economica, anche se oggi molto rilevante. Plein Air è passione! In tutto; dalla cura del mezzo, al luogo, al rispetto del territorio e quindi della natura e forse la cosa più bella: conoscenza di persone e culture diverse!!